03 GG – FIRENZE -UNIVIGO – TRENO – 2
Nonostante gli oltre sette secoli che ci separano dall’illustre letterato, per le strade di Firenze se ne ritrovano ancora vivide tracce. Nel frattempo, come ovvio, la città ha subito profonde trasformazioni. Per esempio, nella “Fiorenza” dantesca non esistevano il Campanile di Giotto né tantomeno la cupola del Brunelleschi. Ponte Vecchio era assai diverso da come lo vediamo oggi e la costruzione di Palazzo Vecchio iniziò proprio sul finire del Duecento. C’erano infatti cantieri un po’ dappertutto, soprattutto intorno agli edifici religiosi: della basilica di Santa Croce si iniziavano a posare le prime pietre, mentre la basilica di Santa Maria Novella e la cattedrale di Santa Maria del Fiore erano entrambe in fase di ampliamento.
La Firenze medievale era inoltre protetta da una possente cinta di mura al cui interno si trovava un reticolo di strade strette e buie. Gli edifici erano in pietra e legno, c’erano tante piccole chiese e botteghe. Ma soprattutto spuntavano numerose case torri, roccaforti delle famiglie più potenti, tanto che, per rendere l’idea, qualcuno ha azzardato un paragone tra lo skyline della Firenze medievale e l’odierna Manhattan.