Dopo l’interessante e partecipato incontro di martedì 20 giugno in ricordo dell’architetto ANTONIO DRAGHI è doveroso esprimere un caloroso ringraziamento al giornalista e coordinatore Paolo Coltro, agli architetti Roberto Righetto, Antonio Sarto, Giorgio Galeazzo, Massimo Benetollo, Camillo Bianchi, alla prof.ssa Sonia Giacomello e all’archeologa Sabina Magro che ci hanno rivelato le qualità di grande architetto, raffinato intellettuale e prodigo umanista riposte nel suo animo.
Un ringraziamento va all’assessore Giulia Valveri che ha portato i saluti del sindaco ma che non è potuta fermarsi.
Il bel Chiostro Santa Margherita gentilmente concessoci da don Alessandro ha ospitato sotto il cielo notturno rinfrescato dalla brezza serale, oltre un centinaio di persone provenienti anche dai comuni contermini di Padova e Venezia che hanno avuto modo di conoscere, ma anche di ricordare, il prezioso lavoro di studio, di ricerca di approfondimento che Draghi amava fare in nome dell’amore e della dedizione per la ‘sua’ Riviera del Brenta rievocato con intensità emotiva dalla Sig.ra Elisa.
Come ci è stato ampiamente descritto nei vari interventi, Vigonza e il suo paesaggio con la loro storia molto particolare, forse unica, sono stati oggetto di lunghi e approfonditi studi, anche letterari, da parte di Antonio Draghi. Ora non possiamo permetterci che il suo lascito resti inascoltato ed è nei nostri auspici che la preziosa Villa Barisoni venga restituita restaurata e adeguata ai bisogni culturali e associativi della cittadinanza.
