L’Università Aperta Vigontina ha voluto cogliere la disponibilità della dott.ssa Gabriella Fornasiero, nostra cittadina e curatrice del Museo della Natura e dell’Uomo di Padova, inaugurato il 23 giugno dello scorso anno in occasione delle celebrazioni degli 800 anni dalla nascita dell’Università di Padova, per programmare una visita guidata il 16 maggio 2024 alle ore 17.30. La proposta ha riscontrato così tanto interesse che la dott.ssa Fornasiero si è resa disponibile per una seconda visita con un altro gruppo il 22 maggio sempre alla stessa ora.
Il Museo della Natura e dell’Uomo è il più grande museo scientifico universitario d’Italia e si estende su oltre 4.000 mq. di superficie al centro di Padova. Su tre piani sono disposte ben 32 sale che mostrano le collezioni di mineralogia, geologia, paleontologia, zoologia e antropologia in un viaggio nel tempo e nello spazio fino ai nostri giorni.
Il Museo è la narrazione di una storia planetaria scritta nelle rocce, nei fossili, negli adattamenti degli animali, negli artefatti millenari ed è dotato di moduli scientifici interdisciplinari, interattivi e multimediali in grado di condurre i visitatori a un’esperienza unica ed emozionante alla scoperta del grande sistema di relazioni fisiche, chimiche e biologiche iniziata oltre 4,5 miliardi di anni fa.
Impossibile descrivere anche una piccola parte dei 3.500 reperti esposti su 190 vetrine ma grande è stato lo stupore e l’ammirazione suscitati dalla narrazione della nostra preparatissima guida entrando nelle sale completamente affrescate del Palazzo Cavalli, vecchia sede del museo di geologia e paleontologia, nella grande sala delle palme fossili, in quella dei pesci di Bolca, nella sala dove sono esposti frammenti di meteoriti, nelle sale dei minerali e delle gemme dalla composizione e colori più svariati, nella galleria dei mammiferi con il suo raro esemplare di tigre dai denti di sciabola, nelle sale degli animali marini fino a raggiungere, al secondo piano, le sale dedicate all’antropologia dove sono esposti numerosi oggetti di civiltà lontane da noi nel tempo e nello spazio.
Un “avventura” memorabile che non è conclusa con le visite fatte ma che richiede di frequentare ancora il Museo per capire meglio come l’ambiente minerale, vegetale, animale si è evoluto nel corso di milioni di anni fino a dare forma all’uomo e alla sua intelligenza.
Un grazie davvero sentito alla dr.ssa Fornasiero in attesa di rivederci in autunno.