Relazione finale
Finalmente il 26 settembre, dopo una lunga attesa, siamo partiti per il viaggio a Salisburgo di 4 giorni.

Prima tappa alle famose saline salisburghesi, attive fin dalla preistoria, che hanno reso, nel tempo la vicina Salisburgo un potente centro economico amministrato dai Vescovi-Principi
La visita guidata alle gallerie sotterranee scavate per estrarre i cristalli di sale solidi (chiamati oro bianco) è di 90 minuti e copre la distanza di 1 chilometro. All’arrivo alla galleria indossiamo una tuta bianca per proteggere gli indumenti all’interno delle miniere e poi saliamo su un rudimentale treno elettrico che percorre 400 metri all’interno delle miniere il cui percorso termina con uno scivolo in legno di 27 metri e poi con uno di 41 metri, per scendere ai livelli più bassi delle miniere. Saliamo in una grande barca di legno per attraversare un lago sotterraneo alle cui pareti sono visibili gli affreschi che raccontano la storia delle miniere e la ricchezza che hanno prodotto. Durante tutto il percorso assistiamo a 6 filmati che raccontano la storia della miniera che per l’80% della sua estensione appartiene alla Germania; attraversiamo, quindi, il confine fra i due stati segnalato da un’insegna luminosa e dalle rispettive bandiere.
Terminata la visita alle miniere sotterranee abbiamo visitato il vicino villaggio di Hallein abitato dalla popolazione celtica che per prima ha sfruttato le miniere già 2500 anni fa. Molto verosimili le ricostruzioni delle case, del loro modo di vivere, del loro artigianato e della cura degli animali.
Il secondo giorno è stato impegnato con una guida di origine italiana a visitare Salisburgo una città prevalentemente barocca che ha saputo mantenere la propria autonomia e indipendenza fortemente voluta dai vescovi principi, i più importanti dei quali sono stati von Raitenau e Markus Sitticus, che hanno amministrata la città fino al 1803. Il fiume Salzach attraversa tutta la città per congiungersi più a valle con l’Inn che a sua volta confluisce nel Danubio.
I luoghi di maggior interesse visitati sono stati il duomo dedicato ai patroni della città Ruperto e Virgilio, le cui basi sono state costruite, dopo un incendio, dal nostro architetto allievo del Palladio Vincenzo Scamozzi e le tre porte principali dallo scultore Giacomo Manzù: davanti al Duomo si apre una grande piazza che può accogliere fino a 10.000 persone, dove si svolge il famoso festival mozartiano. Attorno al Duomo si aprono altre due grandi piazze dono sono collocate la residenza del Principe-Vescovo, la famosa abbazia di San Pietro, la torre con il ‘carillon’ che ospita 35 campane di varie dimensioni che allietano i salisburghesi con 40 brani musicali a orari precisi
Con la guida abbiamo passeggiato per le vie di Salisburgo ammirandone gli edifici tutti ben curati e manutenuti, fino a raggiungere il Palazzo Mirabell contornato da un meraviglioso giardino fiorito, una delle mete artistiche e culturali più importanti della città. Ai lati del palazzo si possono ammirare il vecchio e il nuovo Mozarteum dove sono raccolti di documenti relativi alla vita e all’opera di Mozart e dove sono ospitate l’università, la fondazione e l’orchestra. Il nostro tour è terminato alla casa natale di Mozart.
Non abbiamo visitato la famosa fortezza per mancanza di tempo e perché la guida ha voluto renderci partecipi della bellezza, dell’armonia, della cultura di una città unica nel suo genere.
Il terzo giorno abbiamo costeggiato solo 4 dei 76 laghi di origine glaciale della zona salisburghese a partire dal lago Mondsee, Attersee, Traunsee, per terminare al lago Wolfgangsee dove ci siamo fermati ad ammirare il santuario cattolico dedicato a Sant Wolfgang, testimonianza dell’arte gotica e barocca che conserva al suo interno molti tesori artistici e spirituali. Quando siamo arrivati al santuario era in corso la celebrazione di un matrimonio in cui tutti i partecipanti, dai bambini ai vecchi, vestivano abiti tipici del posto (tirolesi diremo noi) cosa eccezionale e gradita alla nostra vista. Il tempo uggioso non ci ha permesso di apprezzare al meglio il meraviglioso paesaggio ma la bellezza dei posti visitati ci ha gratificato.
Il pomeriggio è stato dedicato alla città di Bad Ischl per ammirare la grande villa circondata da un grandissimo parco dove l’imperatore Francesco Giuseppe e la moglie Sissi amavano trascorrere le loro vacanze estive. Abbiamo poi camminato lungo l’arteria alberata che costeggia il fiume Traun, affluente del Danubio e passeggiato lungo l’elegante esplanade storica via dell’eleganza e del lusso. Bad ischl è ancora oggi definita la piccola Vienna.
Il quarto giorno, caratterizzato da una bella giornata di sole, è stato dedicato al Chemsee il più grande lago della Baviera che ospita diverse isole. La più grande è l’isola di Herreninsel dove si trovano il celebre castello di Herrenchiemsee, costruito da Re Ludwig II di Baviera come copia della reggia di Versailles, e l‘ex convento dei Canonici Agostiniani, oggi trasformato in museo. In una sua sala si riunì nel 1948 la commissione incaricata della stesura della Costituzione della Repubblica Federale Tedesca. Una luminosa e soleggiata giornata di sole ci ha permesso di godere della bellezza del lago per poi immergerci nella magnificenza architettonica e artistica del Castello e nella storia del convento.
Dopo un ultimo apprezzato pranzo di fine viaggio siamo rientrati senza intoppi a Vigonza nella tarda serata del 29 settembre.