Relazione finale
Siamo partiti in 31 da Vigonza e abbiamo raggiunto, con autobus GT di Michielotto, il Museo di Altino dove ci ha accolto la bravissima guida Marta Franzin che ci ha accompagnato alla conoscenza delle religioni e dei loro simboli, dell’abitato, della scrittura, delle necropoli, dei monili, dei vetri murrini, dei giocattoli dei bambini, dei ritratti marmorei dell’antica città di Altino. Nell’area archeologica adiacente al Museo sono, invece, ben visibili reperti dell’antica città romana a testimoniare la sua importanza residenziale, economica e commerciale nell’area a nord della laguna veneta fra il primo millennio e il secondo secolo a.c. .
Dopo il pranzo alla Locanda Ottoboni abbiamo raggiunto il Museo di Oderzo dove è venuta a salutarci l’assessore Lara Conte, incontrata a Vigonza il 15 maggio scorso in occasione della giornata nazionale degli Archivi di Architettura. In quell’occasione avevamo appreso che Quirino De Giorgio aveva costruito un cinematografo, che abbiamo visitato dall’esterno, anche a Oderzo. La guida Marta Mascardi ci ha accompagnato poi alla visita al museo collocato nelle barchesse della bellissima villa veneta Foscolo. Qui abbiamo ammirato numerosi mosaici romani di particolare bellezza, ossuari in terracotta, balsamari in vetro, semplici fibule, monete, bronzetti e oggetti di vita domestica mentre l’area archeologica ci ha fato percepire l’importanza storica di questa città fra il 1° secolo a.c. e il 3° secolo d.c., dai reperti del foro, della basilica, del capitolium, delle tracce del cardo e del decumano.
Incredibile è stato vedere le sepolture dei cavalli, sia ad Altino che a Oderzo, quasi sempre sacrificati vicino ai loro proprietari, a testimoniare che l’allevamento e l’esportazione di questi animali era un’attività economica fondamentale e redditizia per gli abitanti del Veneto antico.