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Visita ad un impianto di BIOGAS (29 marzo 2025)

Vigonza, 30 marzo 2025
 
Energia sostenibile in agricoltura: visita all’impianto a biogas dell’Azienda Agricola Orfeo di Codogno 💡🌿
Ieri pomeriggio, nell’Azienda Agricola Orfeo di Codogno, a Codiverno di Vigonza, sotto una leggera pioggia marzolina, un bel gruppo di persone ha ascoltato il tecnico Lorenzo Cassandro che con linguaggio semplice, minuzioso e competente ha illustrato il funzionamento di un impianto in grado di trasformare i reflui zootecnici di una stalla di 280 capi di bestiame in energia.
Un susseguirsi di applicazioni tecnologiche fanno sì che i liquami siano convogliati al digestore, grande cisterna chiusa in modo ermetico dove al buio, in mancanza di ossigeno e a una determinata temperatura, i batteri fermentano producendo biogas che a sua volta viene utilizzato come combustibile per produrre energia elettrica che viene immessa nella rete di distribuzione.
Abbiamo potuto constatare il crescente valore ambientale, economico e strategico di questi impianti che con soluzioni tecnologicamente sempre più avanzate si inseriscono a pieno titolo nell’ordine di ‘economia circolare’.
Che ci piaccia o no, la ‘transizione energetica’ dovrà sempre più avvalersi della produzione anche di questo tipo di energia.
 
Un grazie sentito al sig. Codogno che ci ha accolti, a Lorenzo Cassandro per la sua splendida descrizione e a tutti i partecipanti per l’interesse dimostrato!
Speriamo che eventi come questo possano contribuire a diffondere una maggiore consapevolezza sull’importanza delle energie rinnovabili nel settore agricolo.
 
      Franca Melinato e Nadia Lorigiola
 
1. Più volte al giorno il letame prodotto nella stalla viene immesso nella vasca del liquame, dove viene diluito con acqua in modo che possa essere immesso nel digestore.
2. Pompa centriguga con valvola a saracinesca per l'estrazione temporizzata della biomassa dalla vasca di raccolta verso il digestore.
3. Digestore che trasforma la biomassa in biogas e in digestato esausto ( il processo dura 29gg). Il digestore è avvolto da tubi che portano l'acqua calda che mantiene che la temperatura interna a 44°. In questo modo si attiva la corretta fermentazione anaerobica.
4. Valvola di alimentazione della biomassa. Nel digestore la biomassa sottoposta a fermentazione anaerobica si trasforma. Generando il biogas, che si accumula in alto, diventa digestato esausto che, più leggero della biomassa ancora attiva, galleggia sotto il gas.
5. Punto di uscita del digestato esausto al di sotto del livello minimo di formazione del biogas. Il biogas, che esce dai tubi collocati più in alto, contiene 2 elementi da eliminare nelle fasi successive: una componente umida (acqua) e dell'acido solfidrico.
6. Vasca di accumulo del digestato esausto (viene usato in agricoltura come fertilizzante naturale)
7. Ci sono due tipi di condutture. In una il gas proveniente dal digestore viene privato dell'acqua, raffreddato e spinto verso il bruciatore. Nell'altra conduttura passa l'acqua che mantiene il digestore a 44°.
8. Prima di alimentare il bruciatore, il gas viene ulteriormente raffreddato per abbattere il potere dell'acido solfidrico, che è molto corrosivo a temperature elevate. Il bruciatore produce energia elettrica e calore. Il calore serve per scaldare l'acqua che mantiene il digestore a 44°, l'energia elettrica viene immessa nella rete nazionale.
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